marcogiailevra

Libero ricercatore indipendente su salute, longevità, ehretismo, crudismo, fruttarianismo, sungazing, nutrimento pranico.

CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZIONI PRATICHE

CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZIONI PRATICHE
a cura di Marco Giai-Levra

Il clistere o enteroclisma è un’irrigazione di acqua che serve per liberare l’ultimo tratto dell’intestino o colon da feci o gas, con l’introduzione di una cannula nel retto. In medicina è utilizzato per rimuovere tali ostruzioni prima di un intervento chirurgico. E’ una pratica igienico-salutistica e non ha nulla a che fare con intenti o perversioni sessuali. Ne parlano ampiamente le antiche scritture sacre vediche (cioè la raccolta dei Veda, in India, che risalgono a migliaia di anni fa), quelle egizie e anche il vangelo apocrifo denominato “Vangelo esseno della pace”, in cui troviamo uno stupefacente Gesù igienista ante-litteram, che ne descrive il funzionamento e le virtù. E’ stato glorificato e raccomandato anche dai più grandi e rinomati igienisti come Arnold Ehret e Herbert Shelton, così come da illustri dottori come Max Gerson, che somministrando dei clisteri al caffè ha salvato la vita di migliaia di malati terminali di cancro mandati a casa a morire dalla medicina ufficiale.

Nella società moderna è purtroppo visto come un tabù, che suscita vergona o imbarazzo. Naturalmente queste sensazioni sono associabili solo a persone non esperte o che non ne hanno mai effettuato uno, ragione per cui non ne conoscono neppure gli immensi benefici che ne derivano per la nostra salute. Tra questa risma di individui ci sono anche quelli che li associano un significato sessuale che invece non ha affatto. Trattasi semplicemente di una pratica igienica mentale e fisica, che permette di guarire velocemente o istantaneamente dalla maggior parte delle patologie conosciute, le cui cause sono da ricercare proprio nella cronica costipazione del nostro apparato intestinale (da muco, tossine e incrostazioni fecali antiche, vecchie anche di anni o decenni).

L’ORIGINE SI TROVA IN NATURA
Lo Yogi Ramacharaka afferma, nei suoi scritti, che l’ibis ha inventato l’irrigazione rettale molto tempo fa. Quando costipati, questi uccelli (considerati sacri presso gli antichi egizi) usano i loro lunghi becchi per iniettare acqua nei loro intestini, esattamente come si fa con un clistere.

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Questo suggerirebbe che sono stati codesti uccelli o animali simili a scoprire tale pratica igienica, in quanto a loro anatomicamente congeniale. I primi Hatha Yogi hanno appreso tale pratica al fine di ottenere i grandi benefici che ne conseguono per la salute.

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Questa informazione sull’ibis è contenuta anche in Claudius Aeliano nel “De natura animalium”, 2.35; Cicero nel “De natura deorum”, 2.126; Plinio il vecchio, “Historia naturale”, 8.41.97.

In india gli Yogi sono in grado di irrigare i propri intestini senza bisogno di alcuno strumento, ma semplicemente immergendosi nell’acqua, avendo appreso una tecnica attraverso la quale riescono ad aspirare l’acqua in modo completamente naturale.

ISTRUZIONI OPERATIVE
Ho stilato qui di seguito delle istruzioni molto pratiche e semplici per effettuare correttamente un lavaggio o irrigazione intestinale, alias clistere.

Kit e sacca da enteroclisma si comprano in farmacia, 6 euro.

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Il lato su cui sdraiarti mentre riempi deve essere obbligatoriamente il destro, altrimenti dovresti evacuare immediatamente, perchè il sinistro è collegato direttamente all’ampolla rectis, ossia al retto/ano.

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Istruzioni operative:

A casa puoi facilmente assemblare il kit composto da borsa, tubo e cannula con rubinettino regolatore.
Importante: effettuare solo a digestione ultimata, cioè 4 ore dopo le verdure, 2 ore e mezza/3 dopo frutta e dopo 5 o più ore in seguito all’assunzione altro (pietanze onnivore, latticini, farinacei, ecc.).

Step by step:

  • riempi la sacca di acqua tiepida (rilassa intestini) o fresca (tonifica) e se vuoi aggiugi del bicarbonato (2-3 cucchiai grossi)
  • appendi alla serratura della porta del bagno che avrai chiuso per non essere disturbato/a
  • fai uscire un po’ di acqua aprendo il rubinetto della cannula per fare uscira l’aria, poi chiudi quando comincia a sgorgare l’acqua
  • lubrifica con dell’olio la cannula e lubrifica un po’ anche lo sfintere
  • inserisci la cannula molto lentamente e tienila con le mani all’inizio per evitare che esca
  • distenditi sul lato destro (su un tappetino) e apri il rubbinetto: se senti fastidio puoi regolare la velocità e la pressione con il rubinettino. Eventualmente puoi chiudere, massaggiare e dopo un po’ riaprire
  • se hai improvviso stimolo di evacuare, chiudi rubinetto, estrai la cannula ed evacua
  • dopo ripeti l’operazione riempendo ancora la sacca fino all’orlo, e così via finchè non riesci a vuotarla tutta o quasi negli intestini (2 litri quindi)
  • una volta vuotata (chiudi rubinetto ed estrai cannula) trattieni il più possibile, almeno 13-15 minuti e poi ti giri un minuto supino massagiandoti un po’, dopodichè ti metti sul lato sinistro; massaggia un po’ la pancia, alzati e poi evacua
  • massaggiandoti la pancia cerca di espellere tutta l’acqua, anche a più riprese. Puoi decidere di lavarti e poi risdraiarti, massaggiarti, metterti sul lato sinistro e poi riprovare ad evacuare.

Devi essere tranquillo/a e nessuno ti deve disturbare o mettere fretta. E’ meglio farlo alla sera prima di andare a letto dopo almeno 3 ore e mezza che hai mangiato. Quando l’operazione viene eseguita come si deve, può richiedere anche 1 ora e mezza o 2, dipende dallo stato dell’intestino e da quanta abilità avete sviluppato con la pratica per espellere tutta l’acqua residua (se ne rimane, non è un grosso problema in quanto verrà poi riassorbita dai villi intestinali).

Buon lavoro e felice salute (che non vi abbandonerà mai con questa pratica d’igiene, tanto che sarà praticamente impossibile ammalarsi)!!!

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PREPARAZIONE SOLUZIONI PER CLISTERE – updated
Ecco qui di seguito le indicazioni pratiche spiegate in modo semplice e essenziale.

Clisteri veloci di pulizia e “svuotamento” intestini

Se necessario effettuare anche 1-2 clisteri (acqua sola o acqua e bicarbonato) prima di quelli da “assorbimento”, senza la necessità di un trattenimento, ma solo per iniziare a svuotare il colon: questo favorirà il trattenimento di quelli successivi. Si comportano come una purga che effettua un’azione meccanica. Si possono fare con 2 litri di liquido, non prevedendo la difficoltà del trattenimento (che normalmente è un ostacolo per il neofita).

Clisteri da “assorbimento” sostanze utili (CLISTERE AL CAFFÈ BIOLOGICO, ecc.)

I seguenti clisteri servono per far assorbire delle sostanze utili, oppure come alcalinizzanti (tisane o bicarbonato).

Si consiglia, per motivi pratici, di eseguirli con un solo litro di soluzione, in quanto è più agevole il trattenimento anche se non si hanno gli intestini completamente svuotati. Questo permette l’inserimento di questa pratica (espletabile anche in 40 minuti, una volta consolidata la procedura), in un lasso di tempo relativamente ristretto, conciliabile con una routine lavorativa (ad esempio ci si può alzare un’oretta prima di lavorare per effettuarla).

Lo scopo dell’enteroclisma al caffè biologico, come da “terapia Gerson”, è quello di depurare velocemente fegato e cistifellea, forzandoli a spurgare in pochi minuti la bile tossica. Il dottor Max Gerson attraverso il trattamento di migliaia di casi ha verificato che l’assorbimento del caffè biologico da parte dei villi intestinali costringe i due organi menzionati a liberarsi di bile carica di tossine, tramite i dotti biliari. Questo procedimento era stato usato in precedenza dai tedeschi durante la guerra, per trattare i soldati feriti in assenza della morfina: un’altra caratteristica del clistere al caffè è che si comporta come un potente antidolorifico e tonico. A parte rari casi, ha generalmente un effetto tonico e rilassante, al contrario degli effetti negativi provocati dall’assunzione orale, tanto che le migliaia di pazienti del dottor Gerson lo praticavano anche ogni 2 o 4 ore nel cuore della notte, senza nessuna conseguenza per il proprio sonno e riposo.

Al clistere con caffè biologico va fatto seguire sempre, se possibile, un clistere di risciacquo, meglio se alcalinizzante e rimineralizzante, come ad esempio la tisana di equiseto, la pianta terrestre più ricca di minerali, che cresce abbondante sulla sponda di canali, o in luoghi campestri molto umidi. Il senso del “risciacquo” è quello di rimuovere la bile tossica espulsa con l’enteroclisma al caffè, la quale verrebbe altrimenti parzialmente e inesorabilmente riassorbita dai villi intestinali (3000 per cm quadro), e quindi ributtata in circolo nel sangue, con conseguenti possibili effetti negativi. Poichè il fiele espulso è tossico e probabilmente acido, diventa provvidenziale, se non necessario, una successiva irrigazione alcalinizzante e mineralizzante.

Istruzioni pratiche in pochi step
Soluzione con caffè (importante che sia biologico):

  • far bollire mezzo litro d’acqua in un pentolino e aggiungere 3 cucchiai grossi di caffè biologico lasciando bollire per 7 minuti. Filtrare ed utilizzare.
  • nella sacca del clistere, aggiungere mezzo litro di acqua per quello al caffè; si effettua quindi, con un solo litro per agevolare il trattenimento.
  • trattenere 15 minuti almeno, e poi evacuare.

Soluzione con equiseto o altra tisana – infuso:

  • per ogni soluzione usare mezzo litro di acqua (singolo utilizzo per persona)
  • quando l’acqua bolle spegnere ed aggiungere 3 cucchiai grossi di equiseto (o altre erbe) e lasciar riposare almeno 10-15 minuti o oltre, poi filtrare ed utilizzare
  • aggiungere al mezzo litro 1,5 litri, fino a riempire la sacca (2 litri)
  • trattenere 10-15 min o più, poi evacuare.

Volendo, è possibile fare entrambi con 2 litri migliorandone l’effetto, poichè le sostanze vengono veicolate e distribuite su una superficie più ampia. In modo particolare il clistere che segue quello al caffè trova già gli intestini svuotati, tantochè trattenere 2 litri non rappresenta generalmente un problema.

48 risposte a “CLISTERE O ENTEROCLISMA: STORIA, ORIGINE E ISTRUZIONI PRATICHE

  1. Pingback:Clistere o enteroclisma: storia, origine e istruzioni pratiche | AcateringVeg

  2. Marco marzo 15, 2014 alle 10:48

    Con che frequenza possono essere fatti i clisteri (una volta a settimana, una volta al mese …)? Ci possono essere effetti collaterali di irritazione intestinale come per i lassativi? Che tipo di alimentazione andrebbe seguita prima e dopo la pratica, qualche cibo in particolare ?

    • Marco Giai-Levra marzo 15, 2014 alle 11:28

      I clisteri non hanno nessuna controindicazione, anche se i medici a volte affermano che questa pratica potrebbe impigrire l’intestino (spesso questi medici non ne hanno mai effettuati in prima persona). Io ne ho praticati centinaia e posso assicurare che l’intestino funziona sempre e comunque. Chiaro è che se si pratica tutti i giorni e si mantiene uno svuotamento quasi totale, la normale peristalsi si ripristinerà non appena i residui di cibo si accumuleranno di nuovo, è quindi una mera questione meccanica.

      Pertanto è possibile effettuare i lavaggi intestinali anche quotidianamente senza intaccare alcuna funzione peristaltica. Tenere pulito l’intestino va di pari passo con il mantenimento della propria salute e con l’esenzione da qualsiasi altra patologia diretta o indiretta.

      Il clistere deve essere fatto esclusivamente a digestione completata. I cibi consigliati sempre sono quelli che provocano un naturale effetto lassativo.

      In conclusione è bene lavarsi le viscere molto spesso, soprattutto se si ha una dieta non crudista.

    • Marco Giai-Levra ottobre 8, 2017 alle 10:57

      Secondo la mia non indifferente esperienza (migliaia di clisteri in pochi anni) non ci sono controindicazioni e possono essere effetuati ogni giorno. Se qualcuno è particolarmente apprensivo o preoccupato per un ‘eventuale depauperazione della flora intestinale, può se desidera integrare le varie soluzioni utilizzate per l’irrigazione intestinale con: fermenti lattici oppure con la propria urina (previa alimentazione sana e naturale, senza sale) eventuali integratori di sua preferenza, in alternativa ayurvedicamente l’urina di mucca che mangia in modo naturale va bene per ripristinare ogni flora interna, assunta sia per via orale, che indirettamente mischiata alla soluzione per l’enteroclisma.

      La dieta che mi sento di consigliare è quella che sto seguendo da anni, cioè fruttariana che comprende frutta cruda e frutti ortaggi crudi, senza olio e sale.

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  4. debby ottobre 3, 2016 alle 22:54

    Io lo uso per alleviare i miei sintomi di asma allergica, e da quando lo pratico regolarmente (una volta alla settimana) ho ridotto del 70% i miei farmaci (aerosol) e spero che, perseverando, potrò ottenere ancora più benefici. So che probabilmente non potrò mai rinunciare a una terapia di fondo, ma ridurla al minimo indispensabile (concordandola col medico) è veramente bello!

    La mia esperienza pratica, nata per tentativi ed errori in qualche mese di pratica, mi ha portato a tre considerazioni importanti:

    1) la pulizia intestinale va bene se associata ad attività rilassanti (yoga, nuoto, passeggiate nella natura, ecc)
    2) deve essere una esperienza positiva, piacevole, rilassante in un ambiente confortevole al massimo. A volte mi piace farla precedere da 30-60 minuti di yoga (a volte intenso, altre volte più rilassante)
    3) non mi preoccupo MAI della quantità introdotta (anche se mi preparo a riceverne il più possibile, curando il relax e la respirazione), ma mi fermo quando il mio corpo mi dice di farlo, a volte anche dopo solo un litro o anche meno. Per questo motivo lo faccio sempre ad occhi chiusi senza mai guardare la sacca. Ho capito che ottengo benefici anche da piccoli volumi ben presi in completo relax. Eventualmente ripetendo la procedura, se il mio corpo lo desidera. A volte subito, a volte il giorno dopo. Non lo faccio mai controvoglia o se mi sento stanco. Deve essere una GIOIOSA esperienza purificante.

    Vi racconto la mia esperienza personale

    a) Una volta alla settimana faccio un clistere di camomilla (di solito 1 – 1,5 litri, se poi ne entra di più, tanto meglio – metto sempre circa 2,5 litri nella sacca, poi prendo quello che il mio colon desidera), preferibilmente al mattino presto a digiuno, che mi somministro lentamente, in 15-20 minuti. La mia posizione preferita è quella di savasana, la trovo la più rilassante, e che pratico su un materassino da campeggio parzialmente gonfiato (bello morbido e perfetto per il relax, molto meglio di un letto o di un tappetino da yoga). Uso la cannula per uso vaginale, più arrotondata e che ovviamente inserisco solo per pochi centimetri. Utilizzo una sacca tedesca (medicale) da 3 litri perchè se il mio intestino talvolta ne desidera più di 2 posso evitare di alzarmi a riempirla di nuovo. Mi stendo sul materassino, inserisco la cannula, chiudo gli occhi, mi rilasso respirando profondamente e lentamente per qualche minuto e poi, quando mi sento quasi la voglia di schiacciare un pisolino sul mio bel materassino apro il rubinetto e comincio a somministrarmelo lentamente. Il pre-rilassamento iniziale è veramente importante!

    b) Ad ogni cambio di stagione (o quando lo desidero), faccio una pulizia più profonda con un giorno di “quasi digiuno” (tazze di te, qualche biscottino e qualche pezzetto di cioccolato puro, ed integro gli elettroliti con bevande tipo Polase). In questa giornata pratico un primo enteroclisma da 1,5 – 2 litri al mattino presto, seguito da un secondo al pomeriggio da 2 – 3 litri. Anche qui non mi preoccupo della quantità introdotta, vi posso assicurare che traggo enorme beneficio anche se il mio corpo mi dice di fermarmi dopo solo un litro d’acqua. E nel caso in cui sono in stato di completo relax, a volte riesco a prendere quasi tutti i tre litri (con grande beneficio). Normalmente mi bastano poco meno di 2 litri e mezzo, poi il mio corpo mi dice di fermarmi. Alla sera, prima di andare a letto, adoro praticare un ultimo enteroclisma di un solo litro (o anche poco meno) di camomilla fortissima (6-8 bustine in un litro d’acqua) che trattengo per 10-20 minuti e che mi fa dormire in modo meraviglioso. Lo faccio un più caldo degli altri (39 gradi, non di più) e apprezzo tantissimo il fluido caldo che entra nel mio colon quasi vuoto.

    Questo clistere serale lo faccio a volte anche quando desidero fare un bel sonno ristoratore, quando voglio dormire come un ghiro!

    Cerco sempre di evitare crampi e doloretti: un conto è sentire la piacevole distensione del colon (che deve essere sempre dolce e delicata) e i piccoli stimoli provocati dal fluido, altra cosa sono i crampi veri e propri: li evito sempre, perchè sono nemici del relax e di conseguenza alleati dell’asma e dello stress.

    Vivo l’esperienza come un momento (o una giornata, nel caso di pulizia con la serie di enteroclismi) di relax, come una esperienza benefica per il mio corpo, con la mente pronta a liberarmi dalle tossine, sgomberandola dalle preoccupazioni, ascoltando buona musica (Mozart, Chopin, Bach per esempio, ma anche gli Abba o i Queen se voglio fare tutto in allegria), e stando alla larga da telefono, personal computer, televisione. Staccando a volte anche l’orologio dal polso e regolando i miei ritmi con la luce solare!

    Facendo tutto in modo dolce e delicato, è anche una esperienza “divertente”, nel senso figurativo di una attività ricreativa, un momento di svago benefico, di allontanamento da preoccupazioni e pensieri molesti per far spazio alla gioia di vivere.

    Importante aggiungere che ho parlato prima col il mio medico di fiducia. Consultate sempre un medico prima di intraprendere qualsiasi pratica di disintossicazione!

    • stifi dicembre 10, 2016 alle 12:52

      Salve Debby , scometto che sei sana da tanto tempo e non prendi farmaci. Il mio modo di fare è simile come frequenza settimanale, volumi, sensazioni. Vario un po’ con tisane, non solo cammomilla, limone ottimo, caffè dopo la pulizia con due tre clisteri. Efficace per l’ insonnia, mal di testa ( che non ho). Sopratutto la regolare pratica del clistere rafforza il sistema immunitario ( 70% del quale sta nel colon) e tiene lontano malattie, tumori compresi. Il colon pulito è la migliore prevenzione, facile da fare, gratis. Nel mondo medico nessuno ne parla perchè chiuderebbero ospedali, farmacie e aziende farmaceutiche, medici disoccupati, però la Sanità risparmierebbe bei miliardi di euro. Ovviamente è una componente della vita sana, movimento, poco cibo e alcool ecc. Savasana come è? Ciao .

      • debby gennaio 28, 2017 alle 15:58

        Savasana è la posizione di riposo dopo una seduta yoga, https://yoga.com/media/cache/3e/22/3e22e9032524adbc07e62875b479e030.jpg Come volumi ti attieni anche tu sotto i due litri o a volte riesci agevolmente a prendere anche di più? Io sto riducendo il volume (consiglio medico), con gli stessi benefici, magari associando anche del carbone vegetale uno o due giorni prima della pulizia intestinale per eliminare il gas. Ho visto che tra 1000 e 1500 cc mi bastano per una buona pulizia.

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  6. stifi gennaio 28, 2017 alle 22:14

    Due e mezzo scendono senza sforzo, talvolta tre ma non servono. In effetti meglio uno o due da 1 – 1,5 litri più spesso. Con il succo di 4 limoni in due litri la pulizia è più completa. Si sta bene con tanto poco, saluti cordiali .

    • debby gennaio 29, 2017 alle 00:47

      Oggi due enteroclismi: uno nel pomeriggio da circa 2 litri ed uno da 2 e mezzo verso le 22 (in regime di quasi-digiuno). Il mio corpo “sentiva” di volerlo tutto, ricevuto paicevolmente ad occhi chiusi e lenta respirazione. Nel primo pomeriggio sentivo il bisogno del mio aerosol antiasma, dopo già il primo enteroclisma non ne sentivo più la necessità. Ora ancor meno. Come vedi a volte lascio decidere solo al mio corpo, alle mie sensazioni. La camomilla è per me sempre la cosa più rilassante, gradevole, facile da ricevere e da trattenere, profumata. Non sento il bisogno d’altro. Un caro saluto. Debby

  7. debby gennaio 29, 2017 alle 10:42

    @stifi Che tisane usi nell’enteroclisma oltre alla camomilla? Noti qualche differenza tra di loro? Quali preferisci e trovi più rilassanti?

    • stifi gennaio 29, 2017 alle 23:06

      Oltre alla cammomilla per l’ insonnia uso il tiglio, con altre erbe fornite da una erborista. Il risultato dopo il clistere verso le 20-22 è un sonno profondo, completo come mancava da un po’. Invece con un clistere di foglie e fiori di corniolo si ottiene l’ effetto di maggiore energia, voglia di fare, memoria, concentrazione. Anche il green the va bene. Sono sfumature, importante è la pulizia del colon, evidente, semplice ma ancora un tabù per la maggioranza. Per i volumi i tre litri si raggiunono senza sforzo cambiando posizione due volte da pancia in giù, sulle ginocchia, fianco destro.
      Ciao debby saluti da stifi, domani mattina ho tempo per 2×2 ci sentiamo . Ciao .

      • debby gennaio 30, 2017 alle 00:12

        Ciao, grazie. Per il volume non mi preoccupo della quantità, “non ci sono record da battere”… ascolto solo il mio corpo. L’importante è trarre beneficio per la mia asma allergica! Dopo aver scoperto l’enteroclisma dalla medicina ayurvedica (cosi come ho scoperto i benefici dello yoga), volevo anche provare tecniche di disintossicazione dall’alto (la medicina cinese ad esempio non usa clismi ma preferisce tecniche di assunzione di sostanze medicali dalla bocca, seguendo il normale ritmo metabolico “dall’alto in basso”, oltre che a tecniche varie come l’agopuntura) Purtroppo non ho ancora trovato un buon medico che sia anche esperto di medicina cinese per poter capire come loro curano asma ed allergie. L’importante per me è ridurre i farmaci antiasma al minimo indispensabile.

  8. stifi gennaio 30, 2017 alle 14:18

    Guarda il sito enemrotica, per variare la pratica e qualche nuovo attrezzo, silver bullet per esempio.
    Ciao, di dove sei? saluti cordiali.

  9. debby gennaio 30, 2017 alle 15:17

    Ciao, grazie. Non è il sito che mi serve, mi basta quello che ho imparato da una insegnante yoga ed i consigli del mio medico. Invece vorrei tanto capire come la medicina cinese, coi suoi rimedi tradizionali, puo’ essere una alternativa ai clismi per la pulizia dell’intestino, la disintossicazione dalle tossine e la cura delle allergie. Penso che lo yoga e l’ayurveda mi hanno dato tanto, e penso che anche da altre culture (e da medici che le conoscono) si possa imparare altro. Ad esempio dall’ayurveda ho imparato anche le tecniche di lavaggio nasale, ottima prevenzione per sinusiti e malattie naso-gola!

  10. stifi febbraio 5, 2017 alle 09:14

    Ciao debby , domenica mattina presto un buon momento per uno o due clisteri. Ne faccio circa 12 al mese 160 in un anno. Quanti ne fai, se tieni il conto? A risentirci, saluti cordiali.

  11. debby febbraio 5, 2017 alle 11:56

    Per tenere il colon pulito e controllare cosi’ la mia asma e le mie allergie, vario da una frequenza settimanale (ed in questo caso mai oltre 1500cc) in inverno a una-due volte al mese nel periodo estivo (ove non uso farmaci antiasma). Con una pulizia più accurata (vedi sopra) ad ogni cambio di stagione. Ma non c’è una regola, se mi sento a posto, come il mese scorso, ne faccio solo uno. La medicina ayuverdica, che usa tecniche di purificazione del corpo, rimane sempre una medicina, di cui non bisogna abusare. A proposito, ti consiglio, per star bene, anche la tecnica del lavaggio nasale, uno straordinario metodo imparato da una insegnante yoga (e confermato da un medico) per tenere lontano riniti, tonsilliti ed altre malattie delle alte vie respiratorie. Parlane col tuo medico!

  12. stifi febbraio 11, 2017 alle 23:39

    Una pastiglia effervescente di magnesio o multivitamina nei due litri da una sensazione di vitalità in più. Saluti.

    • matteo febbraio 21, 2017 alle 19:56

      Anch’io da moltissimi anni faccio l’enteroclisma di camomilla da 2/3 litri e vi posso assicurare che è molto salutare….io lo faccio anche per rilassarmi dopo una giornata di lavoro stressante.

  13. Roberto Vaccaro febbraio 22, 2017 alle 01:03

    Sei un genio e un saggio🙂🙂🙂

    • matteo febbraio 23, 2017 alle 09:25

      Grazie Roberto…. in questi ultimi giorni non ho avuto tempo x la pulizia intestinale ma domani mattina inizio e dedico tutta la giornata al clistere il mio corpo sente la necessità….domani mattina a digiuno faccio prima uno di un litro con flusso medio e dopo un oretta ne inizio uno da 2,5 lt molto lentamente a base di camomilla e un cucchiaio di sale.

    • matteo febbraio 26, 2017 alle 10:08

      Volevo chiedere se a qualcuno succede quello che è successo a me dopo il clistere mi mettono dei dolori di testa forti…può dipendere che uso solo un cucchiaio di sale grosso marino integrale?

      • debby febbraio 26, 2017 alle 13:27

        secondo me è meglio che ne parli con un medico, non si sa mai (ci possono essere effetti collaterali che solo un professionista del settore può valutare, indicandoti la modalità opportuna di somministrazione).

      • matteo febbraio 26, 2017 alle 16:08

        Ciao debby ma io il clistere lo faccio da molti anni e lo sempre fatto con 2 litri di camomilla con aggiunta di un cucchiaio di sale marino non integrale…leggendo un pó su internet sui vari blog ho scoperto il sale integrale e per le prime due volte cioè ieri e venerdì lo fatto con con il sale marino integrale…comunque io il clistere lo faccio molto lentamente per rilassarmi potrebbe essere una causa?

      • debby febbraio 26, 2017 alle 19:22

        Purtroppo è difficile valutarne le cause, tieni presente che io l’ho scoperto da un insegnante yoga che conosceva la medicina ayurvedica, ma che prima di praticarlo ho parlato col mio medico. A me serve per liberare l’intestino, migliorando la respirazione, ed anche come aiuto detox. Ma penso che come tutte le pratiche mediche, se ci sono problemi, è meglio rivolgersi a professionisti del settore. Ci sono controindicazioni note (esempio ipertensione) ed effetti collaterali. Ma solo un medico è in grado di valutarle. Io glie ne ho parlato tranquillamente, ed ho ricevuto consigli utili.

      • matteo febbraio 27, 2017 alle 10:07

        Una naturopata mi ha detto che è normale perché il mal di testa indica che il corpo sta eliminando le tossine e mi ha detto di fare un altro clistere sempre con la camomilla e stamattina me lo preparo e vediamo un pó come va se ci sono problemi ne parlo con il medico

  14. mark marzo 23, 2017 alle 19:01

    buon pomeriggio, cortesemente è possibile sapere qual’è la soluzione migliore da utilizzare per prostatite? Grazie e cordiali saluti

    • Marco Giai-Levra marzo 24, 2017 alle 11:39

      Vedendo la prostatite come un’infiammazione quale di fatto è, il clistere al caffè biologico và sempre bene. Quando termina la bollitura, mettere in infusione 1 cucchiaio grosso cadauno di equiseto, timo, prezzemolo sescchi, e mettere il coperchio lasciando riposare anche tutta la notte. Al mattino filtrare il tutto e utilizzarlo nella sacca del clistere.
      e’ possibile fare direttamente una quantità quadrupla e porre la soluzione in 4 contenitori da mettere in frigo, da utilizzare ogni giorno o a giorni alterni, dopo averli riscaldati. Consiglio inoltre 3 cucchiaini di Triphala Churna, frutti ayurvedici in polvere reperibili su ebay, ogni giorno, in quanto bilanciato i tre dosha ayurvedici.

  15. mark marzo 24, 2017 alle 17:07

    salve, la ringrazio per la risposta….in ultimo le vorrei chiedere se ben ho capito al termine della bollitura dell’acqua con caffè devo aggiungere 1 cucchiaio di equiseto e altro……. e se lo posso fare per lunghi periodi.
    grazie e un buon pomeriggio

  16. Debby giugno 5, 2017 alle 22:59

    Ciao Serena, grazie per la tua ospitalità. Se mi permetti vorrei aggiornare un po’ la mia esperienza personale:

    Il mese scorso, causa trasloco, ero troppo stanca e stressata per poter dedicare del tempo a questa delicata procedura disintossicante. Bisogna essere rilassati, riposati, di buon umore per poterne “gustare” tutti i benefici. Il risultato è stato “tragico”: ho usato l’aerosol cortisonico per l’asma 20 giorni su 30.

    Questa settimana, a giorni alterni, mi sono di nuovo presa cura del mio intestino, il primo giorno sono riuscita a somministrarmi 1700 cc, e dopo due giorni quasi due litri, migliorando subito, e notevolmente, sin dal primo enteroclisma, la mia asma allergica (ho subito sospeso il farmaco). Grazie all’ottima respirazione ottenuta oggi, in completo relax, dopo una seduta di yoga e grazie a respiri lentissimi e profondissimi sono riuscita a ricevere poco meno di 3 litri (precisamente 2900 cc!!!) di camomilla bella calda (39-40 gradi) (in modo piacevole e rilassato, sentendo la camomilla raggiungere il cieco, gonfiarlo e risciacquarlo: ho sentito l’acqua uscire dal cieco verso il colon traverso portandosi dietro le scorie poco prima dello stimolo di evacuazione).

    Mi sono stupita alla fine di quanto ho ricevuto in modo assai agevole e piacevole – la respirazione profonda aiuta davvero l’introduzione del liquido, sentivo che il mio corpo lo desiderava TUTTO! Ho anche trovato una posizione ottima sul tappetino da yoga – a differenza del mio inseparabile materassino gonfiabile – stando sempre sul lato destro con ENTRAMBE le gambe flesse verso il petto! E come compagnia, un simpatico libro di racconti di Sciascia!

    Ed ho notato che a piedi nudi, come nello yoga, lo “gusti” di più, ti senti più libera se ti sbarazzi di calze e calzini! E’ più “divertente”!

    Oggi ho riempito la sacca, mi sono buttata sul tappetino col mio libro e mi sono detta: – Deborah, vedrai che ti farà stare da Dio, “goditelo tutto” insieme alla tua simpatica lettura!”

    Sai, pur avendo ricevuto nel mio colon parecchie volte più di 2 litri, resto sempre stupefatta nel capire come la mia esile corporatura (un metro e quarantacinque di statura per 38 chili di peso) riesca e desideri ricevere tali volumi di liquido – le primissime volte mi incuteva timore anche solo un litro e mezzo!

    Una pulizia profonda che mi ha fatto un gran bene, ora sono in formissima! A questo punto devo proprio essere sincera con me stessa: se voglio stare bene devo avere la costanza di tenere il mio colon pulito!

  17. Debby giugno 5, 2017 alle 23:00

    oops Scusa: Ciao Marco! (condivido la stessa esperienza in un altro blog)

  18. stifi giugno 10, 2017 alle 07:44

    Ciao debby , ho seguito la tua descrizione con volumi quasi uguali in meno tempo 7 – 8 minuti.
    Poi variante estiva con acqua fredda. Dopo tutta questa pulizia viene il momento del caffè 2 x 1lit.
    Lo fai anche tu? Saluti cordiali.

    • Debby giugno 10, 2017 alle 09:37

      No, solo camomilla. Qual è la tua statura/peso per poter reggere una introduzione così rapida? Per me, 38 chili di peso, quasi tre litri sono un volume sorprendente! (io procedo adagio adagio, l’ultima volta ci ho dedicato 15-20 minuti)!

  19. stifi giugno 10, 2017 alle 10:28

    peso 78-80 kg alt.170 cm, proverò con la sacca più bassa, adesso 72cm tra fondo sacca e piano letto. Non c’è solo camm, prova succo 4 limoni x 2 litri, una sperimentale come te non si accontenta
    del solito.

    • Debby giugno 10, 2017 alle 12:09

      Grazie della risposta, certo che la tua statura spiega la facilità di utilizzare minor tempo per l’operazione. Io sinceramente non amo sperimentare, preferisco continuare a seguire le indicazioni che mi sono state date da una insegnante di yoga alcuni anni fa, camomilla, sacca appesa non troppo alta, relax, pazienza, viverlo come un momento piacevole e purificatore. Continuo ovviamente a sostenere che ciò che va bene per me potrebbe non andare bene ad altri, consultate sempre un medico prima di qualsiasi pratica detox!

  20. Ettore settembre 24, 2017 alle 10:42

    Francesco
    Peso 75 chlli e sono alto circa mt 1,65-
    Ieri ho provato per la prima volta ad eseguire i clisteri da due litri ognuno come dici tu:il primo con bicarbonato (sono riuscito a trattenere l’acqua per 5 minuti); il secondo con il caffè (sono riuscito a trattenere l’acqua per circa 15 minuti), il terzo di risciacquo con acqua tiepida e tisana (sono riuscito a trattenere l’acqua per un minuto), ho provato con un quarto con acqua fredda e tisana (non sono riuscito a trattenere l’acqua). Come devo fare se non riesco poi a trattenere l’acqua per il risciacquo? Grazie

    • Marco Giai-Levra settembre 24, 2017 alle 12:00

      Per il risciacquo non è fondamentale il trattenimento in quanto come dice la parola è solo un risciacquo. In generale se non si riesce a trattenere è perchè l’intestino è parzialmente pieno, quindi far precedere tutta l’operazione da clisteri progressivi e senza trattenimento fino ad arrivare ad immettere 2 litri contemporaneamente e poi evacuare. Quando con uno dei suddetti clisteri non si riesce a immettere 2 litri evacuare immediatamente e riprovare da capo ancora con 2 litri.

  21. Francesco settembre 26, 2017 alle 17:15

    Francesco
    Una volta aperta la cannula i due litri di acqua in quanti minuti devono scendere nell’intestino.
    Fatto un clistere di pulizia, uno con il caffè ed uno di lavaggio, non si potrebbe farne un altro mettendo nell’acqua i probiotici (quali? l’enterogermina?) per ricostituire la flora batterica intestinale.
    Ho fatto una prima volta la depurazione del fegato con i tre successivi clisteri e dopo mi sono sentito molto meglio, anche se,ho avuto dei problemi dovuti all’inesperienza, che nella prossima depurazione non ci dovrebbero essere più. Marco rispondimi presto perché stasera vorrei fare una nuova depurazione. Mi congratulo per la tua professionalità e la competenza, ti ringrazio e t’invio cordiali saluti

    • Marco Giai-Levra settembre 26, 2017 alle 19:44

      La velocità di svuotamento dipende unicamente da due fattori:
      1) L’altezza alla quale viene appesa la sacca dell’enteroclisma: più è in alto e com più pressione, veemenza e velocità l’acqua scende, rimanendo comunque ancora regolabile manovrando il rubinettino in plastica della cannula.
      2) L’intasamento dell’intestino: se l’intestino è intasato, pur posizionandosi correttamente l’acqua non riesce a passare agevolmente, e i sintomi di questo fatto si manifestano con flusso rallentato o completamente bloccato e impossibilità di trattenere anche solo una parte di acqua della sacca.

      Ricapitolando la velocità di svuotamento del clistere è direttamente proporzionale all’altezza a cui viene appesa la sacca e alla vuotezza dell’intestino.

      Quando il Colon viene svuotato progressivamente fino a diventare completamente vuoto o quasi i due litri di acqua scendono in circa 1 minuto e 20 secondi se la sacca viene appesa adeguatamente in alto.

      Se sei preoccupato per la flora usa pure i probiotici che sicuramente male non fanno, trattandosi di batteri buoni che si moltiplicano nell’intestino prendendo parte alla flora stessa e moltiplicandola a sua volta. Se hai la possibilità (cosa diffice) io credo, come da Ayurveda, che la miglior flora si generi utilizzando, per esempio anche nel clistere così cosi come in altri modi, l’urina di un puro animale erbivoro che si nutre naturalmente (cosa ancora più difficile), l’opzione migliore è ayurvedicamente l’urina di vacca. So che ogni accenno all’urino terapia (anche indiretta) terrifica una grande moltitudine di persone, ma la realtà è che questi animali erbivori contaminano con la loro urina l’erba che ingeriscono, e qusta è la ragione del perchè che hanno una flora batterica formidabile, comprendente anche la famosa vitamina B12 che altro non è che un prodotto batterico. Nessun animale produce flora o quei batteri, semplicemente si perdono tramite le urine, che loro rimettono in circolo con questo meccanismo naturale.

  22. Francesco settembre 27, 2017 alle 01:11

    Francesco
    Marco ti ringrazio della risposta. Non hai chiarito per non avere problemi all’intestino normalmente in quanto tempo devono scendere i due litri di acqua.
    Circa il clistere per la flora intestinale non risulta chiaro se al posto dell’urina si può mettere nella sacca un prodotto che si vende in farmacia che contiene spore di bacilli (tipo l’enterogermina) ; quanti ml di prodotto ed in quanti litri di acqua. Viceversa si può mettere lo yogurt che si vende nei supermercati; in quale quantità ed in quanti litri di acqua.
    Un clistere con caffè e con un litro d’acqua è sufficiente per riempire tutto l’intestino.
    Per una maggiore depurazione del fegato si possono fare due clisteri con caffè con uno o due litri di acqua senza avere problemi all’intestino.
    Per il clistere con caffè al posto del caffè in polvere si possono mettere delle tazzine di espresso che si sciolgono completamente nell’acqua; quante tazzine una, due, ecc..
    Grazie ancora e cordiali saluti

    • Marco Giai-Levra settembre 28, 2017 alle 10:42

      Non hai chiarito per non avere problemi all’intestino normalmente in quanto tempo devono scendere i due litri di acqua.

      RISPOSTA: In un intestino già libero 2 litri escono dalla sacca scendendo e penetrando all’interno del colon in un tempo che varia da1 minuto e mezzo a 4-5 minuti.

      Circa il clistere per la flora intestinale non risulta chiaro se al posto dell’urina si può mettere nella sacca un prodotto che si vende in farmacia che contiene spore di bacilli (tipo l’enterogermina) ; quanti ml di prodotto ed in quanti litri di acqua. Viceversa si può mettere lo yogurt che si vende nei supermercati; in quale quantità ed in quanti litri di acqua.

      RISPOSTA: Nei clisteri può essere messo qualsiasi sostanza che è anche commestibile. Certamente cose che hanno una forma in polvere o liquide sono più adatte a divenire parte di una soluzione che eserciti un’azione di assorbimento (o altra) sui villi intestinali. Le quantità sono variabili, ma per la flora l’importante è la costanza e un tempo minimo di trattenimento di circa 15 minuti.

      Un clistere con caffè e con un litro d’acqua è sufficiente per riempire tutto l’intestino.

      RISPOSTA: Poichè il clistere al caffè biologico segue sempre un clistere di svuotamento o pulizia (a meno che uno sappia di essere già pulito per questioni dietetiche) non è necessario che riempia tutto l’intestino perchè il suo scopo è essere assorbito, al fine di provocare quella reazione chimica che induce fegato e cistifellea a spurgare bile tossica.

      Per una maggiore depurazione del fegato si possono fare due clisteri con caffè con uno o due litri di acqua senza avere problemi all’intestino.


      RISPOSTA: Per il 99% delle persone non c’è problema. Il dottor Gerson aveva registrato una bassissima percentuale di persone che accusavano iperagitazione. Alcuni (sempre in bassa percentuale) avevano accusato perdita di ferro (un ottimo rimedio ayurvedico sono bracciali e oggetti di Rame che per reazione con la pelle rilasciano parti di ferro assorbibili dai pori).

      Per il clistere con caffè al posto del caffè in polvere si possono mettere delle tazzine di espresso che si sciolgono completamente nell’acqua; quante tazzine una, due, ecc..

      RISPOSTA: Ammesso che il caffè espressio sia biologico (in questo caso è necessario, in quanto usato come medicinale) non conosco la quantità di caffeina contenuta e non posso equiparare. Quello che so per certo è che il dottor Gerson ha trattato 4000 pazienti malati terminali di cancro dopo chemioterapia e gli ha guariti con un tasso di successo del 99% usando la quantità che ho indicato nell’articolo relativo, cioè 3 cucchiai grossi di caffè biologico bolliti per circa 8-15 minuti incirca 500-700 ml di acqua (leggi attentamente articolo sulle istruzioni pratiche).

  23. francesco ottobre 8, 2017 alle 10:04

    Francesco
    Ho effettuato un clistere uno di pulizia 2 lt di acqua e due cucchiai di bicarbonato, poi uno di assorbimento con 1 lt di acqua e tre cucchiai di caffè biologico e poi uno di lavaggio con 2 lt di acqua e camomilla e tisana (sono già quattro- cinque volte). Dopo qualche ora mi viene un dolore di testa che dura un paio d’ore e poi ho piccoli dolori all’intestino con la voglia di evacuare senza il successivo stimolo, essendo l’intestino vuoto (il medico è contrario ai clisteri che, secondo lui non servono a niente e producono soltanto infiammazione all’intestino!!!).
    Mi puoi dire quali sostanze e quanta acqua si deve usare per un clistere per combattere l’ipertrofia prostatica benigna ed eventualmente diminuire l’adenoma. Ti ringrazio per i tuoi validi consigli e ti saluto

    • Marco Giai-Levra ottobre 8, 2017 alle 10:37

      I dolorini sono pèrobabilmente dovuti a un’incompleto svuotamento dell’intestino. Con la pratica si prenderà più coscienza di queste tecniche e questi fenomeni verrano minimizzati o eliminati.

      Come dimostrato dalle migliaia di malati terminali che affidandosi al dottor Max Gerson sono guariti proprio grazie all’azione depurativa e sfiammatoria dei clisteri al caffè biologico con un tasso di successo del 99%, possiamo affermare con certezza che i clisteri al caffè bio non infammano mai in nessun caso, ma depurano e disinfiammano senza ombra di dubbio. Pertanto chi afferma il contrario non ha probabilmente mai praticato un clistere in vita sua, medici compresi. Personalmente al momento ho un’esperienza di migliaia di lavaggi intestinali e posso dire di averne tratto solo benefici.

      Per combattere l’ipertrofia prostatica si procede sempre nello stesso modo, analogamente a una qualsiasi infiammazione corporea. Si trarrà beneficio in ogni caso. Consiglio eventualmente si assumere per via orale e anche per via enteroclisma una soluzione di tisana (da aggiungere e mischiare a quella al caffè nel caso del clisma) con i frutti ayurvedici in polvere, denominata “Triphala Churna” e o separatamente i 3 frutti (tri=3, phala=frutto) che sono Haritaki, Bhibitaki e Amalaki, tutti in polvere (Churna). Tali frutti hanno un gusto altamente astringente e per questa ragione attirano verso di sè ogni muco o liquido in eccesso, i quali provocano fisicamente le infiammazioni.

      Utile è anche una polvere lassativa meccanica chiamata Psyllium Husk, o Ispagol, o Ibsagol o Cuticola di semi di psillio, reperibile nei negozi etnici indiani e islamici (o in farmacia, ma a più caro prezzo). Si aggiunge al cibo oppure di prende da sola, 1-2 cucchiaini. Tutta l’acqua ingerita in seguito oppure i vegetali o i frutti crudi la fanno gonfiare, creando una specie di GEL che ingloba tutte le tossine e se le trascina dietro fino ad essere espulse dal retto. Tale polvere ha un fattore di rigonfiamento di 1 a 10 quando entra in contatto con i liquidi.

  24. francesco ottobre 9, 2017 alle 06:40

    Francesco
    Grazie per la risposta. Seguirò i tuoi consigli. Su internet ho trovato anche le tisane che tu consigli a costi non troppo elevati. Ma ora dimmi come si fa a svuotare completamente l’intestino ed accorgersene di averlo fatto sia prima del clistere di assorbimento sia dopo l’ultimo clistere di risciacquo. Saluti
    Francesco

    • Marco Giai-Levra ottobre 14, 2017 alle 13:01

      Inanzitutto si impara a svuotare l’intestino bene o abbastanza bene solo dopo un certo periodo di pratica. All’inizio non è semplice e senza un’applicazione costante non si acquisisce in automatico tale capacità.
      Si possono praticare diversi tipi di massaggi addominali con le mani (toratori o a pressione e depressione) o anche con un vibromassaggiatore in senso antiorario, cioè dal fianco destro, poi verso l’alto e poi verso quello sinistro, per veicolare l’acqua residua verso l’uscita.

      A livello intermedio inoltre si può praticare, dopo essersi svuotati, la tecnica yoga chiamata Uddyana Bhanda, effettua una ricerca su google e capirai di cosa si tratta.

      A livello più avanzato si aggiunge la tecnica yoga chiamata Nauli.

      Io effettuo tutte le tecniche menzionate in sequenza o alternandole, secondo le diverse circostanze.

  25. Francesco ottobre 14, 2017 alle 08:04

    Marco, scusami se sono petulante, ma attendo sempre la risposta al mio quesito ed ora ti chiedo quanti cucchiai o cucchiaini di soluzione di tisana “Triphala Churna” in polvere si devono mettere nel clistere di caffè. Rispondimi, se possibile, prima di stasera quando devo fare il clistere. Sempre grazie. Francesco

    • Marco Giai-Levra ottobre 14, 2017 alle 13:07

      Per i chiarimenti ho già risposto in un’altro post in risposta al tuo. Per Triphala Churna, ne basta mezzo cucchiaino in infusione. In genere io lascio in infusione (qualsiasi essa sia, per enteroclisma) tutta la notte, anche se probabilmente bastano 15-30 minuti, ma in ogni caso le soluzioni, qualsiasi esse siano, le filtro sempre con un panno in modo da non avere alcun residuo nella soluzione per l’enteroclisma, che deve essere consistente come l’acqua per praticita e facilità d’uso e di pulizia dell strumento.

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